SIMONE CASTRACANI
Dopo aver conseguito la Laurea Triennale DAMS a indirizzo musicale e la Laurea Magistrale in Discipline della Musica, entrambe presso l’ALMA MATER STUDIORUM di Bologna, si iscrive al Conservatorio “Antonio Buzzolla” di Adria dove si laurea in Basso Elettrico Jazz.
Nel corso degli anni ha avuto modo di studiare rigorosamente il basso elettrico con i Maestri Roberto Gazzani, Paolo Ghetti, Marc Abrams, Giampiero Latini.
Studiando in maniera approfondita il Jazz si confronta infine con il contrabbasso sotto la guida dei Maestri Paolo Ghetti, Gabriele Pesaresi, Amin Zarrinchang, Franco Catalini.
Approfondisce lo studio dell’improvvisazione e dell’armonia Jazz insieme ai Maestri Massimo Morganti, Simone La Maida, Rossano Emili, Simone Guiducci, Emilio Marinelli, Marco Di Meo, Mauro Negri, Bruno Cesselli, Oscar Del Barba, Paolo Silvestri, Massimo Greco.
Dal 2011 al 2014 frequenta i corsi di improvvisazione della Libera Accademia del Jazz di Ancona, grazie ai quali condivide il palco con artisti estremamente attivi nell’ambito jazz come Javier Girotto, Gegè Telesforo e Roberto Gatto.
Nel 2012 partecipa ai seminari estivi di improvvisazione Arcevia Jazz Feast dove ha l’opportunità di assistere alle masterclass tenute da Darius Brubeck (figlio del celebre Dave) e dal chitarrista Rez Abbasi.
Nel corso degli anni ha frequentato diversi seminari tenuti da artisti internazionali tra cui: T.M. Stevens, Aruán Ortiz, Dominique di Piazza, Dario Deidda, Fabio Zeppetella, Marco Siniscalco, Mario Guarini, Giovanni Perin, Daniele Taucci.
Dal 2014 al 2018 è stato il bassista della LAJ Big Band, diretta dal Maestro Roberto Gazzani, con la quale realizza concerti insieme a ospiti rinomati nell’ambito jazzistico come la cantante Cinzia Spata, il bandoneonista Pablo Corradini e il sassofonista argentino Javier Girotto.
Tra le innumerevoli esperienze da sottolineare quella con gli Electric Violet, band indietronica con la quale, oltre a realizzare molti concerti per tutta Italia, registra l’album In Real Life, distribuito dall’etichetta Red Cat, e la partecipazione al festival internazionale Umbria Jazz 2016 come finalista del Conad Jazz Contest con il trio Indarno, gruppo in cui viene sperimentato un contatto tra il genere fusion e le sonorità della musica colta tra ‘800 e ‘900.